Dieci
+ 5 tesi di architettura
Lineamenti contemporanei per il progetto tecnologico
Emilio Faroldi
Libreria Clup
Milano
2004
ABSTRACT
La frammentazione del sapere, la complessità degli strumenti operativi e la criticità d’individuazione di metodi progettuali attendibili, stimolano un’interpretazione complessiva e sintetica della materia architettonica, e della sua grammatica, chiamata a manifestarsi sia come disciplina di carattere generale, sia come scienza interdisciplinare in grado di coniugare in forma trasversale i saperi settoriali. Il contributo d’ambiti culturali e formativi diversi, il moltiplicarsi degli strumenti di controllo dei fenomeni, la richiesta d’identificazione dell’architettura, eleggono la gestione sistemica delle procedure e il coordinamento organico delle competenze, a requisiti fondamentali per la definizione funzionale, morfologica e tecnologica del progetto. La cultura architettonica è chiamata a riflettere sui lineamenti moderni dell’opera di architettura, sulla sua realizzabilità e difficile gestione. Ciò implica il riavvicinamento dell’ambito accademico al mestiere, perseguendo nuove strade d’insegnamento che permettano all’architetto di operare in modo conforme e consapevole dentro la complessità, contrastando l’aridità di diffusi approcci semplicistici, ritmando il proprio fare con forme adeguate a tempi e logiche attuali. L’attività formativa, specularmente, ha il compito di conservare e attualizzare al significato del tempo l’eredità culturale dei saperi e delle idee, rigenerandola e integrandola mentre la riesamina, trasmettendola alle generazioni future. L’Università deve adeguarsi alla modernità scientifica, rispondendo all’esigenza di formazione tramite lo sviluppo di sapere, idonei alle professioni moderne, in grado di formulare un insegnamento meta-professionale e meta-tecnico, ideale incubatore di una vera e propria cultura. L’assunto del lavoro è riferito alla progettazione tecnologica e all’approfondimento del rapporto progettazione-costruzione-gestione. Il volume Dieci+5 tesi di architettura rappresenta l’esito della rivisitazione critica di radicate e testate metodologie endogene alla relazione insegnamento-approfondimento, al fine di perimetrare lineamenti e forme strategiche d’interpretazione del progetto: quindici esperienze rivolte a fornire un sintetico contributo, di metodo e contenuto, teso alla formazione di una rinnovata cultura didattica. Un “pensiero aperto” utile a testare il paesaggio e la convivenza esistente tra ragioni proprie della teoria del progetto e della teoria della costruzione, declinato attraverso temi di attualità che coinvolgono il territorio e la sua evoluzione. Enunciare taluni parziali, ma vitali, paradigmi del progetto tecnologico, significa riattivare un dibattito sul progetto di architettura, debitore nei confronti della storia ma al contempo aperto a nuove alchimie teoriche che la pratica della ricerca deve svelare. L’azione pedagogica si concreta nell’individuazione di spunti di riflessione che, pur nella loro parzialità, esprimono alcuni dei principali “lineamenti contemporanei per il progetto tecnologico”. L’armonia tecnologica, la risorsa del paesaggio sostenibile, l’organizzazione dialogica come strumento interno alla disciplina architettonica, la molteplicità dinamica in quanto valore e la transcalarità globale quale interprete di logiche internazionalizzanti pur nel rispetto delle identità locali, costituiscono i nuovi paradigmi del progetto, all’interno dei quali la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità e la molteplicità persistono come linee guida comuni, mai “effimere”, validate dal trascorrere del tempo.