EFA studio di architettura

Storia
e progetto

Il completamento di Cremona nell'intervento City Hub

Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, Milano
2015

ABSTRACT
Il consolidarsi della cultura ambientale, le mutevoli dinamiche economiche e le recenti trasformazioni sociali e culturali hanno spostato il baricentro del progetto dalla “centralità della funzione” alla “centralità del luogo”, attivando nuove linee di ricerca attorno alla questione del fenomeno urbano, componente essenziale dell’organizzazione del territorio e campo di applicazione privilegiato per la sperimentazione tipologica e tecnico-costruttiva. Lo scenario contemporaneo presenta logiche spesso ingiustificate di espansione insediativa e un sempre più evidente spreco di suolo rendendo la città sempre più complicata, sofferente e disincantata. Al fine di arginare tali processi diviene essenziale recuperare un concetto di paesaggio inteso quale ambito economico e sociale, spazio di vita associata e di lavoro i cui simboli subiscono un continuo mutamento parallelo alla società della quale sono la viva espressione. Una costante, mutevole relazione tra società e ambiente fisico, tra uomo e territorio, che produce una trama di connessioni molteplici tra i singoli differenti elementi di un quadro comunque unitario e organico. Progettare architetture per una città sana, armonica e integrata significa innescare possibili scenari insediativi che contemplino l’impiego di tecniche e risorse contemporanee all’interno del complesso di relazioni evidenti nella lezione della trama storica consolidata. Il concetto di qualità dell’ambiente urbano, una rinnovata dimensione dell’accoglienza e della residenzialità, la percezione delle valenze dei luoghi, la fruizione dei servizi, rappresentano domande alle quali le nuove progettualità sono chiamate a garantire risposte adeguate. La valorizzazione delle risorse culturali di un contesto è strettamente correlata al rinnovamento delle politiche e delle strategie d’intervento, mirando al coordinamento dei processi operativi e privilegiando la realizzazione di programmi integrati di azione a scapito di interventi puntuali. Il futuro della città è strettamente legato alla sua capacità di subordinare funzioni e forme di pianificazione mirati a ottimizzare la propria competitività e potenzialità di interazione con il contesto, promuovendo strumenti in grado di misurare la rispondenza alle radici locali, alla densità insediativa, alla sostenibilità ambientale, alla qualità architettonica. Il programma di riqualificazione urbana dell’area ex-Annonaria, promosso dall’Amministrazione di Cremona tramite un concorso internazionale e il conseguente Programma integrato di intervento denominato Cremona City Hub, si propone come strumento mediante il quale attivare un processo di riqualificazione urbanistica di un ambito strategico e valorizzazione ambientale delle interdipendenze tra dimensione fisica dei manufatti e tratti insediativi della città esistente e dei suoi margini periferici incompiuti, perseguendo una logica di città compatta e socialmente sostenibile, nell’intento di produrre un disegno unitario in continuità con la struttura della città e in grado di riassegnare pregnanza alla lezione storica, contenere la città dispersa, conservare le risorse fisiche, ripensare le prestazioni dei servizi, orientare la sostenibilità delle scelte. Il caso di Cremona, assunto in questo contesto come campo di indagine e di pensiero progettuale, rappresenta un’occasione per proseguire una narrazione che si interroghi sulla storia, sul confronto con la bellezza dei luoghi, sul concetto di qualità dell’ambiente e sulla stretta connessione tra progetto urbano e progetto architettonico, che vede nel futuro un’occasione per praticare il presente valorizzando passato.