Verticalità
I grattacieli:linguaggi, strategie, tecnologie dell'immagine urbana contemporanea
Emilio Faroldi, Laura Chiara Gramigna, Maria Pilar Vettori
Maggioli Editore
Sant’Arcangelo di Romagna (RN)
2008
ABSTRACT
“Le condizioni che in epoca contemporanea influenzano e orientano il governo del sistema-territorio, hanno indotto al rafforzamento dell’identità territoriale attraverso nuove trasformazioni ed episodi di “rigenerazione urbana”, competitive rispetto al contesto metropolitano, regionale o nazionale, e nei confronti di scale diffuse di matrice internazionale. Nel processo di assimilazione dei luoghi a “prodotti”, principio fondativo delle politiche di sviluppo locale, la progettazione architettonica costituisce una delle strategie dirette alla competitività, attribuendo ai nuovi tipi edilizi compiti e ruoli sempre più connotati da finalità di marketing urbano: tra questi il grattacielo contemporaneo rappresenta uno strategico tipo architettonico in grado di rivestire grande importanza per il futuro della città. Condensatore dei fattori più influenti nell’ambito disciplinare del progetto architettonico, dell’economia, della tecnologia e della comunicazione, coinvolge indistintamente sia i processi di riqualificazione degli spazi pubblici e, più in generale, dell’intero ambito urbano, sia i fattori interagenti di trasformazione e riconversione delle aree dismesse della città. Nonostante gli aspetti di incertezza che tali fenomeni inevitabilmente innescano, lo scenario contemporaneo afferma la vitalità del tema progettuale: la sorprendente accelerazione della progettazione e costruzione di grattacieli degli anni recenti esibisce, pur nella diffusa tendenza all’auto-referenzialità, ricerche e percorsi che confermano, nella continuità con le sue radici culturali, economiche e simboliche, il ruolo sociale dell’edificio alto all’interno delle complesse dinamiche di trasformazione. La crescente attenzione nei confronti dell’ambiente e del territorio relaziona i progetti di architetture a sviluppo verticale con il grado di sostenibilità e di socialità delle soluzioni urbanistiche e architettoniche, nel tentativo di confermare che la verticalità, accanto ad un movente economico, si fonda ancora su presupposti culturali e sociali.
Riflettere attorno al ruolo che il grattacielo, non solo come icona della modernità, riveste nello scenario dell’architettura contemporanea e delle sue contaminazioni, significa interrogarsi sulle accezioni, variegate e profondamente colte, che il tema del moderno ha assunto nel contesto culturale del progetto di architettura, in relazione ad un concetto di costruzione che da sempre rappresenta la cifra caratterizzante dei processi di conformazione della città. Ne emerge un quadro a scala internazionale in cui la sperimentazione vuole fornire risposte concrete al superamento di problematiche intrinseche a tale tipologia, proponendo ipotesi e progetti che tentano di interpretare le variabili di natura sociale, insediativa, economica ed energetica, all’interno di un’evidente criticità di relazione con i tessuti urbani esistenti. In questo contesto, l’osservatorio italiano intende costituire, per nella difficoltà di esprimere in forma esaustiva esperienze compiute e concrete, uno scenario decodificatore del dibattito architettonico in atto, ribadendo il suo ruolo di ambito privilegiato interno al quale riflessioni teoriche e ragioni di sostanza fondano le radici in un solido retroterra culturale da rileggere e rivisitare profondamente. La forma verticale, tra storia e ragioni del moderno, tra istanze urbane e semantica, tra immaginario e tecnologia, costituisce l’oggetto di una contemporanea narrazione tesa a mettere in evidenza luci e ombre di fenomeni architettonici destinati a definire i codici di nuovi paesaggi urbani.”